Guido Cappellini
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Il Pilota

Guido Cappellini è il pilota più vincente della storia della Motonautica, con i suoi 10 titoli mondiali conquistati in F. 1.    Fa parte della “Hall of Fame” della Motonautica mondiale.

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IL PILOTA

Guido Cappellini

62 Grand Prix vinti!

104 i podi e ben 70 le Pole position ottenute

Nato a Mariano Comense (Como, Italia) il 7 settembre 1959, appassionato di motori fin da bambino, ha corso per 7 anni con i Kart, vincendo molto: due titoli di Campione Italiano e uno di Campione Europeo, che lo fanno notare anche nel mondo automobilistico. A fine anni ’70, Guido fu chiamato all’improvviso, a metà stagione, dal Team di F3 di Pastorino, e nel giro di una settimana ottenne la licenza, provò l’auto una sola volta a Misano e il sabato stabilì un record tuttora imbattuto: centrò la pole position alla sua prima gara, a Varano de Melegari.

Naturalmente, quel giorno pioveva e Guido si rivelò “mago della pioggia”, o meglio dell’acqua: è lì la svolta, ma viene da lontano, da una consuetudine con le acque del Lago che aveva maturato fin da bambino..

A 14 anni era stato mandato dal padre, stanco dei suoi scarsi risultati scolastici, ad imparare un mestiere durante l’estate, a “bottega” nel cantiere di Angelo Molinari, padre di Renato, pilota e idolo di Guido.

Più che un duro lavoro, il cantiere diventa per lui una specie di parco-giochi dei sogni. Lì sul lago, con la benedizione di Molinari, Guido impara tutto sulle barche e quando le può provare “vola” sull’acqua, affinando le sue doti di pilota.

La passione diventa un destino e all’occhio esperto di Angelo e di Renato, il talento si rivela subito: Guido è un asso della velocità e la sua classe non può che portarlo in poco tempo ai vertici della Motonautica mondiale. Esordisce in F4, con una Barca Molinari e vince la  100 Miglia del Lario, poi arriva in F. 3 e, nonostante una marea di incidenti, vince la 6 Ore di Parigi  e si fa notare.

Vince il Campionato Italiano di  F 3000  categoria simile alla Formula GP e poi arriva nella massima categoria, ma nei primi anni i risultati faticano ad arrivare, per eccesso di foga e sicurezza. Cappellini si guadagna l’appellativo di “Crashellini”, dato il numero di incidenti di cui è protagonista. Looping, ma anche paurosi schianti (come quello sui docks di Bristol nel 1988, con la barca polverizzata) e nella migliore delle ipotesi fonde il motore, di solito quando è in testa alla gara.

Tutto il mondo della motonautica, però, sa che il cavallo di razza è lui: basta che dosi meglio l’acceleratore. Fin dall’inizio, Guido Cappellini crea il suo team che lo seguirà per tutta la carriera e prosegue l’avventura nel Mondiale Inshore ancora oggi. Due sono compagni delle elementari: Attilio Donzelli e Giacomino Curti, maghi della telemetria e della meccanica, e poi c’è Denis Cappellini, suo cugino.

Donzelli, amico di una vita, è una specie di alter ego: Guido è il pilota in barca, Attilio nel backstage, suo radioman da sempre e capo dell’affiatato team. Arriveranno così negli anni molti successi, che lo proiettano al primo posto dei GP vinti: nel palmares di tutti i tempi, dietro a lui che ne ha 62, il secondo è Scott Gillman con 23!

Nel marzo 2017, Guido Cappellini è entrato nella “Hall of Fame” della Motonautica, nel Principato di Monaco, unico pilota italiano ad avere avuto questo onore. Tra i riconoscimenti ottenuti da pilota di F1 Inshore, Guido vanta anche il “Collare d’Oro” al merito sportivo, conferitogli dal Coni nel 1999, dopo la vittoria del suo quinto titolo mondiale.

Inoltre, detiene il Record Mondiale di Velocità sull’acqua, regolarmente omologato dalla FIM: 256,26 Km all’ora, stabilito sul lago d’Iseo nel 2005.

Dopo il ritiro dalla F1, nel 2010 Cappellini si è dedicato all’Offshore, correndo in Classe 1 con il Team 74 GSG Design Ceramic e poi con il Team Polyform, in coppia con Giampaolo Montavoci:  alla prima partecipazione  arrivano quarti nel Mondiale, salendo 5 volte sul podio, e l’anno dopo sono quinti.

Guarda tutto il palmares della carriera di Guido Cappellini

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