Guido Cappellini
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Fine gara in Qatar: Poliform e Cappellini lottano al vertice

Si è concluso il lungo weekend di Class-1 a Doha, Qatar con la seconda gara nelle acque intorno a The Pearl. Cappellini e Poliform sono in grado di lottare alla pari con i più forti e tenerli dietro, non senza una certa sorpresa di chi aveva sottovalutato il loro potenziale.

I team mediorientali di Dubai, Qatar e Abu Dhabi hanno confermato di essere sempre velocissimi e in lotta per il primo posto. Ma questa volta lo strapotere si è incrinato.

I piloti Guido Cappellini e Gian Maria Gabbiani partivano in ultima posizione, a causa del problema ad un motore che li aveva costretti allo stop per tutti i giorni precedenti, nelle sessioni di prove ma anche e soprattutto in gara 1.

Ma alla bandiera verde di oggi, con una partenza degna dei 10 mondiali vinti in F1 H2O, Cappellini si è portato in prima posizione, dimostrando con autorità che c’è un team da temere, e questo team parla italiano.

Dal vertice della gara Cappellini e Gabbiani hanno inanellato i primi giri, sempre controllando il vantaggio sui campioni mondiali di Victory dietro di loro e via via gli altri. Quando a rompere la magia ci ha pensato ancora una volta un problema a un motore, che li ha fatti rallentare vistosamente per poi ritirarsi al sesto giro. Una delusione, certo, ma nell’entusiasmo di sapere il proprio valore.

In pratica non siamo mai usciti con la barca prima di questa mattina, il problema tecnico che affligge un motore ci ha tenuto fermi sempre. Oggi, finalmente a posto, partivamo da ultimi. Una partenza che ha del miracoloso (ma non solo!) ci ha portati subito davanti a tutti. E da lì abbiamo dimostrato, per quasi metà gara, che siamo in grado di restare al vertice e controllare il passo dei più forti. La vittoria era assolutamente alla nostra portata. Purtroppo ci ha fermato ancora una volta un problema ad un motore, che dobbiamo ancora esaminare nello specifico. Ma quello che conta è che siamo forti. I 250 giri in più di rotazione che la federazione motonautica mondiale (UIM) ha concesso ai motori V8, per avvicinare le prestazioni ai V12 di tanti team, si sono rivelati la scelta giusta. Ora sappiamo che anche chi come noi monta gli otto cilindri non ha più quel gap di erogazione che ci rendeva meno competitivi, pure con una potenza massima limitata per tutti a 850 cavalli per motore.
Continueremo il nostro lavoro di perfezionamento, su tutti gli aspetti della barca, perché vogliamo scendere in acqua sempre come oggi, per giocarci la leadership. ”

Guido Cappellini

Ora il campionato Class-1 va incontro ad una pausa di diverse settimane: i prossimi appuntamenti sono attesi per Giugno, con il debutto dei catamarani nel Golfo di Guinea. E’ stato infatti firmato l’accordo con il Paese africano del Gabon, che ospiterà il circus della Class-1 nelle acque di fronte a Libreville.

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