Guido Cappellini
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Podio per Cappellini e Kitashev nella seconda gara italiana di Class 1

Terzo podio su quattro gare: è questo il responso che arriva al termine della seconda giornata del Gran Premio di Terracina, valevole per il campionato mondiale 2014 di Class 1 Offshore. Guido Cappellini e Mikhail Kitashev, a bordo della loro barca Newstar Poliform, hanno chiuso al terzo posto una gara caratterizzata da buone prestazioni , una ritrovata affidabilità, e anche qualche rammarico.

La pole position per gara 2 si era disputata in tarda mattinata, ma il guasto del giorno prima – sistemato dopo un lungo lavoro di diagnosi sull’alimentazione –  aveva impedito di accumulare più informazioni sul circuito e sull’assetto ottimale della barca. Nonostante questo, il tempo era stato abbassato di oltre 10 secondi, anche grazie alle condizioni di mare più calmo. Già dalla partenza della gara però, si è visto come l’equilibrio complessivo di newstar Poliform non fosse ottimale, con un rollio più marcato rispetto ai team in testa dovuto anche alla minor lunghezza del suo scafo. Cappellini e Kitashev hanno tenuto alta la concentrazione e hanno portato a termine la gara gestendo al meglio anche la strategia dei long lap. Un colpo di scena si è avuto a pochi giri dalla fine, quando Victory che in quel momento era seconda all’improvviso ha rallentato per poi ritirarsi: un cuscinetto danneggiato ha portato l’asse di destra a vibrare sempre di più fino a staccarsi, costringendo il team emiratino a ritirarsi ed interrompere la loro serie di vittorie. Chiude in prima posizione il team LFF 10 di Fendi / Carpitella, a seguire Zabo Isiklar di Zaborowski / Isik, e sul terzo gradino del podio salgono proprio Guido Cappellini e Mikhail Kitashev. Per il duo monegasco-russo si tratta del terzo podio, dopo il secondo ed il terzo posto nelle due gare di Ibiza.

Ma Guido non è pienamente soddisfatto:

Certo fa piacere sotto certi aspetti: abbiamo trovato una buona prestazione, fino a girare ad un secondo da Victory ieri; abbiamo l’affidabilità, dopo aver risolto il guasto che ci ha fermato in gara 1; e ora saliamo sul podio per la terza volta su quattro gare. Ma non posso dire di essere contento del tutto. Intanto i risultati migliori sono quelli conquistati sul campo e non grazie al ritiro degli avversari, anche se noi stessi tante volte siamo stati costretti a fermarci per qualche guasto. E poi, il pacchetto complessivo non è ancora al 100%. Dobbiamo continuare a lavorare sui motori perché anche oggi uno dei due non prendeva gli ultimi 500 giri come abbiamo accertato dalla telemetria. E dobbiamo anche trovare il modo di ottimizzare l’assetto e l’equilibrio della barca, lavoro che ci auguriamo di riuscire a fare negli Emirati prima della gara di Abu Dhabi, se la barca che ora parte da Terracina via cargo arriverà in tempo. Il lavoro non si ferma mai, come la fiducia e soprattutto la voglia di tornare sul gradino più alto.

Ora la Class 1 impacchetta tutto, barche ricambi e strutture, per spostarsi appunto via nave cargo alla volta degli Emirati Arabi. La gara si disputerà il primo weekend di Dicembre nell’acqua di fronte alla promenade di Abu Dhabi.

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