Guido Cappellini
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Cappellini e Poliform secondi in prova, rallentati dall’ennesimo problema in gara finiscono quinti

Guido Cappellini e Giampaolo Montavoci portano il loro scafo Poliform 74 fino al quinto posto nella prima delle due gare di Abu Dhabi. Il penultimo appuntamento della stagione Class-1 parte con condizioni di mare calmo, una situazione buona per il team Poliform che dopo le modifiche di metà stagione ha uno scafo performante ed adatto a gare veloci e con poca onda. A riprova di ciò, un favoloso secondo tempo nelle qualifiche ufficiali, a soli 2 secondi dai leader del campionato di Victory Team. Oggi parte una gara concitata, con i team mediorientali e Fendi Racing (tutti con catamarani di costruzione Victory) che si portano in vantaggio. Per Poliform, ancora un problema meccanico che ha costretto il team a sostituire un motore all’ultimo minuto con un propulsore non a punto. Con la potenza massima decisamente ridotta rispetto allo standard, si è trattato di dare il massimo possibile e controllare gli attacchi del team norvegese Zabo Racing, oggi molto competitivo. Alla fine, un quinto posto che dà al team sette punti ma soprattutto la conferma che senza i problemi di affidabilità la stagione avrebbe preso tutt’altra piega.

Quando il nostro scafo è rientrato in Europa, abbiamo fatto importanti modifiche per migliorare l’assetto su mare piatto e risolvere i problemi di elettronica. Abbiamo trovato la velocità, ma la sfortuna ci ha fermato ancora con alcuni guasti meccanici sia a Cernobbio che a Dubai. Questo ci ha impedito di intervenire sui dettagli, quelli che ti fanno guadagnare gli ultimi nodi di velocità. Poi, subito prima di questa gara, l’ennesima delusione: abbiamo dovuto cambiare un motore e quello che abbiamo usato girava 400 giri sotto al massimo. Questo ci ha tolto ben 80 cavalli, senza i quali non potevamo competere con i più veloci. Ma il secondo posto in qualifica ieri ed il buon comportamento dello scafo in gara ci confermano che ci siamo. Ormai la stagione 2012 è andata così, ma abbiamo intrapreso la strada giusta per tornare ai massimi livelli. Siamo un team da podio, siamo da vittoria come a Cernobbio 2011, e siamo gli unici che con motori V8 e scafo di costruzione italiana (Tencara, n.d.r.) possiamo dare filo da torcere ai team mediorientali. Il 2013 ci aspetta.

Guido Cappellini
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